Name: BERTONE
Brand: Giorgio Nada
SKU: 9788879110662

Nel 1912 il ventottenne Giovanni Bertone, emigrato da qualche anno dalla natia Mondovi, nel Cuneese, a Torino, decide di aprire una piccola officina per la costruzione e la riparazione di carri a... continua

Editore: Giorgio Nada

Lingua: Inglese, Italiano

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Bertone

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Nel 1912 il ventottenne Giovanni Bertone, emigrato da qualche anno dalla natia Mondovi, nel Cuneese, a Torino, decide di aprire una piccola officina per la costruzione e la riparazione di carri a trazione animale: tre dipendenti, pochi modesti locali, attrezzature ridotte all’osso e, come disponibilità economiche, soprattutto una grande voglia di lavorare.

Ottant’anni più tardi, nel 1992 – anno di pubblicazione di questo pregevole volume – il figlio Nuccio può con orgoglio stilare questo bilancio: 1500 dipendenti, uno stabilimento di 300mila metri quadrati a Grugliasco (Torino), diverse aziende a fare da corona al nucleo originario, un centro stile a Caprie, in Val di Susa, di incomparabile bellezza.

In mezzo, durante quegli ottant’anni di caparbia e febbrile attività, uno dei più straordinari assortimenti di vetture che l’arte della carrozzeria italiana e mondiale abbia mai prodotto: le tre oniriche B.A.T., l’indimenticabile Alfa Romeo Giulietta Sprint, la deliziosa Fiat 850 Spider, la splendida Lamborghini Miura, la rivoluzionaria Carabo, l’impetuosa Countach, l’iconica Stratos, la Ramarro, la Genesis, la Emotion …

Nomi – e sono solo alcuni – che costituiscono dei capisaldi nell’ormai ultracentenaria vicenda dell’automobile.

Ripercorrendo, con ricchezza di riferimenti all’evoluzione dello stile e delle tecniche costruttive, ma anche al contesto economico e sociale, la storia della Bertone, questo libro si avvale della testimonianza diretta dei protagonisti e di un apparato iconografico uscito dai “cassetti” più gelosamente custoditi del carrozziere di Grugliasco.

Innumerevoli le fotografie inedite, ma abbondanti anche i bozzetti e i figurini che recano firme celebri.

E, su tutte, l’inconfondibile impronta di Nuccio Bertone, l’artefice di un miracolo di stile che appartiene alla categoria del bello prima ancora che a quella dell’automobile.