SCRIVER D'AUTOMOBILE: I PERIODICI SPECIALIZZATI A TORINO NEL 1898 - 1928

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Barbano Andrea

Un vivace e spigliato quadretto sui quattro periodici di automobilismo che uscirono a Torino nell'arco di trent'anni esatti, dal dicembre 1898 al dicembre 1928, quale contributo a riscoprire una... continua

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Un vivace e spigliato quadretto sui quattro periodici di automobilismo che uscirono a Torino nell'arco di trent'anni esatti, dal dicembre 1898 al dicembre 1928, quale contributo a riscoprire una storia per lo più dimenticata.

Sull'informazione motoristica nel capoluogo piemontese e più in generale in Italia non si è scritto finora molto. Da sempre la carta stampata riflette come un barometro sogni, inquietudini e aspirazioni di scriventi e lettori: ciò è quanto mai valido in questo contesto, se si considera la percezione futuristica e pionieristica che nel Belpaese l’immaginario collettivo ha dell’automobilismo nel suo primo trentennio di vita e oltre.

In realtà, sia utile quale denominatore comune da tenere sempre ben presente, gli italiani fino agli anni sessanta non saranno un popolo di automobilisti. Un quadro socio-economico ancora arretrato e la mancanza di un ceto medio consolidato, concorreranno a frenare fortemente la motorizzazione del Paese: ancora nel 1939, le automobili circolanti in tutta Italia saranno appena 290.000 -una ogni centocinquanta abitanti- a fronte dei quasi due milioni che correranno nello stesso anno sulle strade francesi.

Sarà piuttosto la nostra, per usare la felice (e tipica anglosassone) definizione dello storico dell’auto Timothy Robin Nicholson, una “nazione degli entusiasti”. Sono proprio i nostri periodici a funzionare da catalizzatori e allo stesso tempo da “fabbriche” di questo entusiasmo collettivo: nelle loro pagine appare chiaro come promuovere l’automobile significhi promuovere il prodotto degli stabilimenti italiani, frutto della genialità dei pionieri e la tenacia dei capitani di industria, nonchè lo svolgersi di strepitose competizioni, teatro della temerarietà di piloti-eroi ormai entrati nella mitologia di una nazione.