All’indomani della fondazione del sodalizio provinciale dell’Automobile Club Chieti, nel 1927, avviene con una corsa in salita, il 14 maggio 1931, il primo approccio di Chieti con lo sport automobilistico.
Un successo di pubblico e di critica che porterà gli organizzatori a realizzare, l’anno successivo, la seconda edizione con una prova in Circuito.
Dopo gli orrori della guerra, Chieti torna a sfidare il vento il 5 settembre 1951, quando si corre l’eliminatoria regionale del 5° Volante d’Argento; sulla scia di questi successi, a partire dal 31 agosto 1952 scatta il Gran Criterium Vetturette, manifestazione aperta alle biposto Sport di 750cc e alle monoposto di Categoria Corsa Formula 3, cilindrata fino a 750cc.
Il bis di vittorie di Eric Brandon nelle ultime due edizioni, viene accompagnato da oltre ventimila tifosi. Filiazione diretta del Gran Criterium Vetturette è, dal 7 settembre 1958, la cronoscalata Coppa Città di Chieti.
Saranno ben nove le edizioni di questa manifestazione che ha fatto assurgere Chieti agli onori delle cronache dell’automobilismo sportivo nazionale ed internazionale, e con la partecipazione di piloti di grandissimo livello, tra cui l’indimenticato Ignazio Giunti.
A partire dagli anni ’80, anche Francavilla, Ortona e Vasto contribuiranno fattivamente alla crescita di questo sport attraverso le varie competizioni della Regolarità.
Quella della velocità a Chieti è una storia avvincente, non solo sportiva ma anche dal forte impatto sociale, da tramandare ai posteri di questo Abruzzo «forte e gentile», perché dalla memoria storica si può costruire un futuro migliore, proprio come «Quando Chieti sfidava il vento».
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